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Salumi e Carni

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Ultimi prodotti tipici inseriti per Salumi e Carni

I buddellucci o viarelli sono il più storico prodoto della provincia viterbese a base si carne suina, deriva dalle pareti interne dell'intestino tenue del maiale. Ha una forma anatomica, un colore giallo chiaro e un sapore sapido. Per la sua produzione è utilizzato del maiale alimentato a secco con prevalenza di cereali.

Tra gli insaccati di maggior pregio della provincia di Vicenza c'è la bandoloa di Castelgomberto, una ridente località nella provincia vicentina dove quest'insaccato trova la sue origini. È un insaccato di carne suina composta da carni, cotica, parti muscolari più dure, eventualmente lardo, sale e pepe, cannella e chiodi di garofano. Il tutto viene inserito in ritagli avanzati di budello di vacca o in vesciche di vitello, o nella vescica del maiale stesso. Assume una forma tondeggiante e presenta un sapore simile a quello dei cotechini, speziato e leggermente piccante.

Uno dei più caratteristici salumi della provincia veronese è la soppressa di Verona, un grosso salume con dimensioni variabili dovute alla variabilità delle budella dove vengono insaccate. Ha una forma è arcuata, il cui diametro oscilla da 10 a 20 cm, raggiunge un peso massimo di 7 Kg. Al suo interno ci sono carni scelte, macinate o sminuzzate, magre e grasse che vengono salate, pepate e insaccate. La sua stagionatura le fa assumere, esternamente, un colore prima bianco-grigiastro della muffa che la ricopre. Al taglio appare di colore rosso-rosaceo.

Con la denominazione castrato bielle si classifica una razza ovina autoctona del Piemonte originariamente tipica proprio di questa zona, poi diffusasi anche nelle province di Torino, Cuneo, Asti, Novara. La sua lavorazione consiste essenzialmente nella macellazione del capo.

Tra le tante specialità di carne che si allevano e si gustano nella provincia veneziana, un posto rilevante lo occupa l'anatra germana veneta, un animale rustico che si adatta molto bene all’allevamento all’aperto. Le femmine possono essere usate nell’incrocio con maschi di anatra Muta per la riproduzione di Mulard, utilizzati per la produzione di fegato grasso. Sono ottimi pascolatori in grado di cibarsi anche di erbe che crescono sulle sponde o sui fondali dei canali di limitata profondità.

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