Secondi Piatti Piemonte

Brevi guide e ricette di Secondi Piatti. Potrai trovare tutte le specialità gastronomiche con brevi guide dettagliate su come fare Secondi Piatti Piemonte.

Secondi Piatti Piemonte

Baccalà alla piemontese
Lavate e tagliate il pesce, infarinatelo e rosolatelo in burro, olio e trito di aglio, prezzemolo e acciughe. Quando sarà dorato aggiungete brodo vegetale, salate e pepate e cuocere per 20'. Servitelo in piatti fondi con una fettina di limone e polenta a volontà.

Bagna cauda
E' un tipico piatto piemontese, è a base di aglio, olio e acciughe dissalate, ai quali si può aggiungere burro, panna, latte e noci tritate. Per tradizione si consuma in autunno ed in inverno, fu creato per togliere ai vendemmiatori il dolce odore, spesso quasi nauseante, dell'uva pigiata.

Bollito misto
E' una specialità culinaria tipica piemontese, un secondo piatto costituito da vari tagli di carne che vengono fatti bollire a lungo e serviti insieme molto caldi, con l'inserimento di verdure bollite insieme alla carne, solitamente carote e zucchine, oltre ad eventuale purea di patate.



Brasato al Barolo
E' un piatto in cui si utilizza la "noce" di manzo, steccata con lardo e carota; prima viene marinata nel Barolo, con aggiunta di aromi vari, poi è cotta lentamente nello stesso vino, inserendo pomodoro e brodo di carne. Il fondo di cottura lo si addensa e lo si presenta come intingolo d'accompagnamento alla carne affettata. Si possono utilizzare anche altri vini rossi corposi; la sua cottura, della durata di diverse ore, permette alla carne di insaporirsi, ammorbidendosi, delle spezie, erbe e verdure presenti. Per ammorbidirlo è fatto marinare a temperatura ambiente, prima della cottura.

Caponet vercellese
Bollire la verza, soffriggere cipolla, olio, burro, alloro e rosmarino; privare i salamini del budello, mescolarli con vino rosso, aggiungerli al soffritto e cuocerli per 20'. Cuocere il riso con l'acqua di cottura della verza; aggiungervi i sanguinacci disfatti, e finite la cottura: versare il riso in una terrina, unite uova e formaggio, mescolare ottenendo un impasto amalgamato. Disporlo su foglie di verza, formando dei fagottini, impattati e spolverati con parmigiano: servire caldissimi.

Cotolette Tiramisù
Pulire, tagliare e salare una zucca; sbattere uova e sale, immergervi la zucca, passarla nel pangrattato. Scaldate dell'olio e friggete le fette di zucca per 2' per lato: sarà pronta quando la crosta risulterà dorata. Servite ben calde.

Filetto di trota in carpione
Pulire i filetti di trota, salare, pepare e infarinare; dorarli in olio, adagiarli in una pirofila. Tritare carote, sedano e cipolla; colorire in olio, aglio e alloro, aggiungervi le verdure e cuocerli. Bollire in aceto, il prezzemolo tritato e il timo: coprite con questo sugo i filetti di trota, lasciate riposare per qualche ora, poi servire.

Frittata di asparagi
Pulite gli asparagi, spezzettarli, cuocerli in olio, chiusi e a fuoco vivo per 10'; aggiungete acqua, togliete il coperchio e cuocere gli asparagi finché gran parte del liquido non sarà evaporata. Unire il composto alle uova e cuocere fino a quando il tutto si rafferma, raffreddare e servire tiepida.

Fritto misto piemontese
In piemontese è riconosciuto come Fricassà mescià, è un piatto unico, di antica tradizione popolare, quando gli animali erano macellati artigianalmente e, per sprecare il meno possibile, si cucinavano anche le frattaglie. Ricetta tradizionalmente conviviale e tipica del periodo autunnale ed invernale, è tuttavia facile gustarla quasi tutto l'anno. Gli animali come l'agnello, il maiale o il vitello, dopo la macellazione, erano suddivisi e le animelle, i rognoni, i filoni, la cervella, il fegato e i testicoli venivano impanati nel pan grattato e fritti in olio e serviti con i sanguinacci nel giorno festivo dopo la macellazione.

Lepre in Civet
E' una preparazione classica che vuole una cottura in umido, il cui sugo è legato con il sangue dell'animale. In origine il civet era una preparazione l'animale era cotto con cipolla e addensato con mollica di pane. Oggi la ricetta è cambiata, il pane non si usa più e la cipolla non si usa più moderatamente, è una ricetta che richiede la frollatura dell'animale in una buona dose di sangue freddo. La lepre viene marinata per due-tre giorni nel suo sangue, con l'aggiunta di vino rosso, erbe aromatiche e spezie. Si cuoce poi nel burro e lardo tritato molto finemente e il liquido marinato.

Lumache al Barbera
E' una delle più classiche ricette regionali, non ha una localizzazione geografica precisa ma la si può gustare in tutta la regione. Per la sua preparazione è necessario sgusciare, lavare e pulire accuratamente le lumache, che poi vanno soffritte in abbonante olio, accompagnate da qualche gambo di sedano e circa mezza cipolla tritata. A questo punto è necessario portarle a cottura con l'aggiunta di un gustoso e corposo Barbera, infine si possono servire con aggiunta di noci tritate e uno spruzzo di Brandy.

Pollo alla cacciatora
E' un secondo piatto tipico della tradizione toscana, è davvero semplice da preparare e gustosa grazie alla presenza di ingredienti saporiti, come cipolla, pomodoro, e vino rosso che esaltano il gusto del pollo. E' di povere origini, per questo motivo, il pollo, allevato dai contadini, diventava nei giorni di festa, un lauto pasto arricchito con verdure e vino rosso appena aperto.

Pollo alla Marengo
La miglior tradizione piemontese vuole che le origini di questo piatto, che rientra tra i maggiori piatti caratteristici regionali, risalgano all'epoca napoleonica: infatti sembra sia stato preparato, per la prima volta, proprio dal cuoco di Napoleone e, più precisamente, sul campo della battaglia di Marengo, da cui la ricetta prende il nome, e la sua composizione venne attuata per l'occasione, con ingredienti trovati in una casa colonica. La ricetta vuole un pollo tagliato a pezzi, rosolato in olio e burro, cotto con vino bianco e funghi, e quindi servito con una salsa a base di olio, vino bianco e Madera.

Pollo ripieno con verdure
Pulire, salare e pepare un pollo, soffriggere la cipolla, aggiungere la salsiccia, funghi e fegatini di pollo; preparare il ripieno con pangrattato, latte, uvetta, soffritto, parmigiano grattugiato, uova e ricotta: profumare con noce moscata. Farcire il pollo e ricucire. Bollire il pollo, aggiungendo cipolla, chiodi di garofano, sedano, carota, alloro, prezzemolo: cuocere lentamente. Unirvi delle patate e continuare la cottura. Impattate il pollo, circondato dalle verdure e servirlo.

Stracotto
Ammollare per 24 h. la carne, con le verdure e le erbe, in vino rosso. Rosolare, in olio, la carne, sgocciolata e asciugata; tritare le verdure e le erbe. Quando la carne è dorata, toglietela dalla casseruole e buttatevi le verdure e le erbe: soffriggere per10', rimettete la carne nella casseruola, salare, pepare e coprite con il vino della marinata: Bollire e cuocere per 2 ore. Impattare e affettare la carne, mixare il fondo di cottura, versarlo sulla carne e servire con puré di patate o polenta.

Condividi sui social!