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Tradizione e innovazione convivono in una festa che ha saputo inglobare il senso di irrisione carnascialesca. Il Sabato è il momento del divertimento moderno, con musica, brindisi e maschere libere, il Martedì grasso è il momento del passato con le maschere di S’Attitidu, il lamento per il Carnevale che muore, e Gioltzi, l’anima arsa della festa. DATA DA DEFINIRSI
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Feste patronali e santi di mercoledì 24 aprile